Napoli: i quartieri spagnoli

I Quartieri Spagnoli di Napoli furono creati nel XVI secolo durante la dominazione spagnola per alloggiare le truppe, mantenendo il controllo sulla città. Il viceré Pedro di Toledo volle posizionarli tra il porto e il centro per contenere la presenza militare e prevenire rivolte popolari.
Nel tempo, i Quartieri divennero un'area popolare, nota per il sovraffollamento e le tensioni sociali. Accanto a una vita vivace fatta di mercati e botteghe, la zona sviluppò anche una reputazione legata alla criminalità e alla prostituzione. Tuttavia, la cultura e la religiosità popolare, visibili nelle edicole votive e nelle tradizioni locali, mantennero un ruolo centrale.
Nel XX secolo, la zona attraversò un periodo di degrado, ma a partire dagli anni '90 iniziò un processo di riqualificazione. Oggi i Quartieri Spagnoli sono un'attrazione turistica, con murales come quello dedicato a Diego Maradona, e simbolo della Napoli autentica e resiliente, che mescola tradizione e rinnovamento.